“Chi fa credenza senza pegno, perde l’amico, la roba e l’ingegno”**: brevi considerazioni sulla disciplina AML/ CFT applicabile in materia di prestito su pegno

Di Giampaolo Estrafallaces -

Discussing pawn loans might seem like evoking ancient times and habits. Yet, due to the recent periods of economic

crisis, there has been a renewed interest from the people in this form of financing that in Italy is regulated

by a regulatory microcosm dating back to the first half of the last century but which, far from appearing

worn out, has ensured rapid disbursement of subsidies and the possibility of retaining ownership of goods to

which people attribute a particular sentimental value. However, like all financial transactions, pawn loans can

also lend themselves to distorted uses and therefore the subjects who professionally carry out this activity are

subject to AML/CFT regulations.

Discutere del prestito su pegno potrebbe sembrare come evocare tempi e abitudini antiche. Eppure si è assistito,

a causa dei periodi di crisi economica che si sono succeduti di recente, ad un rinnovato interesse da parte

del pubblico per questa forma di finanziamento che in Italia è regolata da un microcosmo normativo risalente

alla prima metà del secolo scorso ma che, lungi dall’apparire logoro, ha assicurato rapidità dell’erogazione

delle sovvenzioni e la possibilità di conservare la proprietà dei beni cui le persone annettono particolare valore

affettivo. Tuttavia, come tutte le operazioni finanziare anche il prestito su pegno può prestarsi ad utilizzi distorti

e pertanto i soggetti che svolgono professionalmente tale attività sono sottoposti alla disciplina AML/CFT.